OMICIDIO FAVARETTO: 16ENNE CONDANNATO A OTTO ANNI
Arriva il primo verdetto, per la baby gang che un anno fa uccise a coltellate, in due diversi agguati nel pieno centro di Treviso, il 22enne Francesco Favaretto.
Per l’omicidio avvenuto in via Castelmenardo, è arrivata la condanna per il 15enne, accusato di omicidio volontario aggravato e rapina aggravata, e condannato dal collegio del tribunale dei minori di Venezia a 8 anni di reclusione. Una pena inferiore, a quanto puntasse la pubblica accusa: il Pm aveva chiesto infatti una condanna a 12 anni di reclusione, già ridotti di un terzo in virtù del processo tenutosi in rito abbreviato, ma con la concessione delle attenuanti generiche l'imputato è arrivato ad una pena di otto anni complessivi. Una condanna che comunque la difesa ritiene eccessiva, annunciando sin da subito il ricorso in appello.
Favaretto, quella sera, venne raggiunto da due diverse aggressioni: una prima nella quale venne colpito da una coltellata al polmone sinistro, e una seconda (avvenuta fuori dal raggio di azione delle telecamere civiche) nel corso della quale arrivò la bottigliata letale che lo ferì gravemente al collo. La vittima morì dopo 11 giorni di agonia in ospedale, mentre i suoi dieci aggressori hanno seguito iter processuali diversi: il ragazzo condannato oggi a otto anni di reclusione (15enne all'epoca dei fatti) era accusato di aver sferrato materialmente la coltellata al torace del 22enne trevigiano, mentre altri quattro minorenni coinvolti hanno chiesto la messa alla prova, e se verrà accolta (udienza prevista il 3 dicembre davanti al GUP) non faranno un giorno di carcere. Discorso diverso per i quattro già maggiorenni all'epoca dei fatti: il tribunale di Treviso, il 2 dicembre prossimo, deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio a loro carico. La procura di Treviso contesta a tre di loro l'omicidio volontario, e al quarto ragazzo il concorso in rapina.