13.11. 2015"PARIGI SBATTUTA DA ONDE MA NON AFFONDA"
Sono trascorsi 10 anni dagli attacchi di matrice islamica a Parigi in cui perse la vita la ricercatrice universitaria Valeria Solesin originaria di Venezia. Considerato l’attacco più sanguinoso in terra francese e in Europa dai tempi della seconda Guerra Mondiale per numero di morti. La strage più efferata è avvenuta la sera del 13 novembre 2025 dalle 21.40 alle 21.48 durante un concerto di una band americana che si stava esibendo davanti a 1.500 spettatori nel noto locale parigino Bataclan. Tre terroristi al grido di "Allahu Akbar!" inneggiando alla Siria e all’Iraq aprono il fuoco sui presenti imbracciando AK-47 e lanciando alcune bombe esplosive. Complessivamente durante i diversi attentati compiuti da varie cellule jihadiste in diversi punti della capitale francese, muoiono 132 persone, i feriti sono oltre 350. Nella strage del Bataclan restano a terra sotto i colpi degli attentatori 90 persone. Tra loro c’è anche Valeria Solesin, la 28enne si trova da anni in Francia per studi legati a temi sulla famiglia e alle nascite. In questi giorni la Francia ha organizzato diversi momenti per ricordare, il culmine delle celebrazioni è oggi. Giornata in cui verrà anche dedicato un giardino-memoriale vicino all’Hotel de Ville. Anche Venezia ha organizzato momenti per non dimenticare, sul ponte dedicato a Valeria nei pressi dell’Università Cà Foscari.