STRANIERI UNA RISORSA PER IL BELLUNESE
Continua nella provincia di Belluno il declino della popolazione attiva. Le ragioni sono varie: minore natalità, invecchiamento, decessi o emigrazione per motivi di studio e di lavoro.
Il fenomeno è stato in parte tamponato grazie all’aumento degli stranieri, soprattutto rumeni, marocchini, albanesi, cinesi e ucraini. Si tratta di una risorsa per il bellunese visto che questi immigrati hanno tra i 15 e i 65 anni. Età perfetta per mitigare il calo della popolazione italiana che lavora, visto anche che gli stranieri accettano lavori con basse qualifiche che spesso gli italiani rifiutano, in particolare nei settori del turismo, dell’edilizia e della metalmeccanica.
In più, gli immigrati fanno anche più figli rispetto agli italiani, e contribuiscono anche a rendere meno pesante il crollo demografico
Per quanto riguarda il comune di Belluno, dal 2019 all’inizio di quest’anno la popolazione è scesa a circa 35.400, poco meno di duecento unità rispetto a quattro anni fa, in compenso gli stranieri residenti sono aumentati di circa 800 unità, e tantissimi sono anche gli immigrati che, pur non abitando a Belluno, vi si recano per motivi di studio o di lavoro. Una grande potenzialità, per l’economia futura di tutto il territorio dolomitico.