A MOSCA LA PARATA PER LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La Russia festeggia oggi l’80esimo anniversario della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale.
Il 9 maggio 1945 la capitolazione della Germania nazista e l’annuncio di vittoria dell’Unione Sovietica, che ha poi proclamato il 9 maggio festa nazionale.
Oggi la sfilata dei carri armati e dei soldati russi ha però un sapore diverso.
La commemorazione della sconfitta del nazismo è una retorica che il Cremlino sfrutta ancora adesso, per giustificare il conflitto in Ucraina.
Durante la sfilata, Putin ha ha affermato che la Russia combatterà sempre contro il nazismo e la russofobia.
Ha poi aggiunto che l’intera popolazione russa sostiene l’offensiva in Ucraina.
Secondo il Cremlino, l’attacco all’Ucraina infatti altro non è che una seconda guerra di liberazione contro il nuovo nazismo, e la parata di oggi è densa di contenuto politico.
Ma anche un evento che mostra i rapporti di amicizia di Mosca.
Nonostante il clima di guerra, 29 capi di stato mondiali sono atterrati nella capitale russa, per partecipare alla parata militare.
Tra questi spicca il presidente cinese Xi Jinping, con cui Putin è stato colto parlare in maniera fitta.
Presenti anche i soldati nordcoreani, che Putin ha salutato e benedetto.
Proprio la Corea del Nord, che è entrata ufficialmente in guerra contro l’Ucraina, ha svolto oggi dei test su due sistemi missilistici, per simulare attacchi nucleari.
Ai 29 capi di stato esteri Putin ha mostrato l’intero arsenale russo. Non solo ricorrenza storica, ma diplomazia del più forte.
Anche l’Ucraina ufficialmente festeggia il 9 maggio. Il nonno dello stesso presidente Zelensky, ad esempio, combatté nell’Armata Rossa contro i tedeschi.
Ma oggi Kiev vive la ricorrenza in un modo diverso.
Zelensky parla di una “parata di cinismo e menzogne”. Il presidente ucraino non ha mai accettato il cessate il fuoco stabilito per permettere la parata, anche se oggi si registra un calo notevole delle ostilità.