ISRAELE PREPARA L’INVASIONE, HAMAS: NO A DIALOGO
Stappa e si versa una bottiglietta di soda. Così il premier israeliano Netanyahu in un video annuncia al mondo di esser pronto a dare luce verde all’invasione della Striscia.
Il gabinetto israeliano per la sicurezza ha preparato un piano d’attacco sul larga scala contro Gaza, che intensifica il conflitto in Palestina.
La campagna militare inizierà dopo la visita del presidente americano Trump.
Ricordiamo che lo stesso Trump aveva progettato di trasformare la Striscia di Gaza in una meta turistica di lusso, proponendo lo spostamento della popolazione.
Il piano militare israeliano prevede infatti anche lo sfollamento di centinaia di migliaia di palestinesi, oltre che il controllo sugli aiuti umanitari.
Questo ha fatto arenare i colloqui di tregua con Hamas.
Israele aveva proposto al gruppo armato palestinese un dialogo per il raggiungimento della tregua, colloqui che dovevano tenersi in questo periodo, prima dell’inizio dell’invasione.
Hamas ha rifiutato la proposta, affermando che il dialogo è inutile finché Israele fa morire di fame i cittadini di Gaza.
Contro il piano militare si scaglia anche Parigi: per il ministro degli esteri francese Israele sta violando il diritto umanitario.
Anche il presidente del consiglio europeo Antonio Costa si accoda. Netanyahu vuole eliminare la possibilità dei due stati, e per farlo viola il diritto internazionale.
Per questo l’Unione Europea deve condannare le azioni illegali di Israele, nelle parole di Costa.