PIOGGIA DI MISSILI E DRONI RUSSI SU ODESSA
Ennesima pioggia di missili e droni kamikaze russi sull’Ucraina. Presa di mira, dopo gli attacchi degli scorsi giorni su 118 villaggi in poco più di 24ore che hanno causato distruzione lasciando diverse città al buio, Odessa città portuale sul Mar Nero. Nel mese di luglio resa macerie la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa che vede l’Italia in prima linea per il restauro, e ora il recente bombardamento ha causato seri danni a 20 condomini, al Museo delle Belle Arti e a infrastrutture portuali e per il trasporto del grano. Danni sicuramente strategici per la Federazione Russa che nel caso del grano colpisce nel cuore l’economia Ucraina nel tentativo di piegare un comparto già seriamente in crisi secondo i dati dell’export sui cereali pubblicati in giornata dal Ministero dell’Agricoltura ucraino che mostrerebbero perdite produttive pari a un terzo rispetto al 2022. La guerra non accenna a finire anzi la Russia uscita dal patto contro i test nucleari siglato nel ‘96, mostra al mondo i muscoli lanciando da un sottomarino nucleare i nuovi missili intercontinentali capaci di colpire a 8.000 km di distanza. Stiamo assistendo a una nuova corsa agli armamenti o sono avvisaglie rivolte alla NATO? Quello che resta un dato di fatto in questa triste vicenda è il numero dei bambini ucraini morti in questi infiniti mesi di assedio, 510.
Servizio di EMILIANO SCHINCAGLIA