CRIMINALITÀ CINESE: BLITZ DELLA POLIZIA
ITALIA - 13 persone arrestate, 31 denunciate. Oltre 73.000 € di sanzioni e 22.000 € sequestrati. E’ il bilancio della vasta operazione ad “alto impatto” della polizia di Stato a contrasto della criminalità legati alla comunità cinese. Il blitz ha interessato 26 province in tutta Italia tra le quali 5 del triveneto: Padova, Treviso, Udine, Verona e Vicenza.
In totale sono state controllate oltre 300 attività produttive ed esercizi commerciali gestiti da cinesi tra cui molti centri massaggi.
Nel nostro paese sono attivi diversi gruppi criminali cinesi autonomi e con contatti tra loro. Ciascuno di essi è formato da un numero variabile di persone, in molti casi appartenenti allo stesso nucleo familiare che commettono delitti quasi esclusivamente a danno di connazionali spesso ricorrendo all’intimidazione o alla violenza.
Tra le attività illecite associate alla criminalità cinese, oltre all’immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione e del lavoro, la contraffazione di prodotti, la distribuzione di stupefacenti, la detenzione abusiva di armi e c’è anche l’hawala, ovvero l’esercizio abusivo e clandestino dell’attività bancaria utilizzata dalle organizzazioni criminali, anche non cinesi, per trasferire in nero di ingenti somme di denaro da un continente all’altro o come mezzo di pagamento nell’ambito dei traffici criminali di stupefacenti o di migranti) oltre che per il riciclaggio di denaro.