I PRE-POTENTI DELLA TERRA AI FUNERALI DEL PAPA
Piazza San Pietro era gremita di persone, sotto un cielo limpido illuminato dal Sole, che è stato simbolo anch’esso dell’ultimo addio a un Papa rivoluzionario.
Un Papa della pace, così viene ricordato Bergoglio, che se n’è andato senza poterla vedere, la pace.
Tra i numerosi fedeli, anche i potenti della terra sono giunti a dare l’ultimo saluto al Santo Padre.
La presenza dei capi di stato non è passata inosservata, suscitando anche alcune polemiche.
Ha fatto discutere il faccia a faccia tra Trump e Zelensky, avvenuto in una sala vuota poco prima dell’inizio della funzione religiosa.
Proprio ieri sera il presidente americano premeva pubblicamente affinché il leader ucraino firmasse l’accordo sui minerali.
Senza minerali, niente pace. E così il saluto al Pontefice diventa sede di intrallazzi oscuri.
Cosa si siano detti oggi, Trump e Zelensky, infatti, è ancora ignoto.
Allo scambio del segno di pace, poi, Donald Trump e Emannuel Macron si sono stretti la mano. Il primo, origine della guerra commerciale. Il secondo, promotore del riarmo europeo.
Da sottolineare l’assenza del premier israeliano Netanyahu, che si è rifiutato di dare omaggio al Papa pacifista, che più volte si è scagliato contro la guerra a Gaza.
Come avrebbe reagito Papa Francesco all’omaggio dei leader mondiali, che più volte ha esortato a essere portatori di pace?