IL PORTALE PER TROVARE LAVORO ORA E' APERTO A TUTTI
Da qualche tempo, è attivo sul sito del Ministero del Lavoro un sistema per presentare i propri curriculum, ricevere offerte e accettare candidature. Da mercoledì 18 dicembre, sarà aperto praticamente a tutti. Si chiama Siisl, acronimo di Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa: una piattaforma che originariamente era nata per chi beneficiava del Supporto di formazione lavoro e dell'Assegno di inclusione, e che poi era stata estesa anche a chi percepisce il sussidio di disoccupazione (la Naspi o la Discoll): dalle prossime ore, l'accesso sarà ancora implementato, anche a cittadini e imprese. Una decisione che migliora il sistema: apprezzabile che finora coinvolgesse solamente alcune categorie, ma la ricerca di occupazione in Italia oggi è talmente critica che bisogna dare la possibilità a tutti di poterne usufruire. Gratuitamente, ovvio.
Chiunque sia alla ricerca di un lavoro, quindi, potrà accedere al portale, attraverso la propria identità digitale. E qui potrà caricare il suo curriculum vitae, indicare le proprie aspirazioni, oltre al proprio percorso formativo e professionale, e navigare tra migliaia di proposte di lavoro.
Un'estensione voluta dal ministero, che vuole andare sempre più verso la creazione di uno sportello virtuale nazionale per la ricerca di occupazione: un ufficio di collocamento telematico per tutte le esigenze dei soggetti che interagiscono all'interno del mondo del lavoro.
Tutto bene? Niente affatto. Perchè il portale, gestito a livello nazionale da INPS, fino ad ora non collaborava con i centri per l’impiego e non permetteva alle aziende di caricare le proprie offer6te di lavoro. Col risultato che quelle che erano disponibili, garantiscono gli esperti del settore, praticamente erano datate a settembre 2023 per la grande maggioranza. D’ora in avanti, questo problema dovrebbe essere risolto, e le aziende dovrebbero poter caricare sul portale le loro offerte di lavoro. Un bel sistema che finora non insomma non funzionava: speriamo che d’ora in avanti faccia il suo lavoro, pure lui.