SANTA PASQUA E CARO PREZZI, AVVISO AI NAVIGANTI

Qualche giorno di ferie non ha mai fatto male a nessuno, tranne che alle tasche degli italiani che hanno deciso di andare in vacanza durante il periodo pasquale.

Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, oltre 4 milioni di famiglie passeranno la Pasqua lontano da casa. La stragrande maggioranza opterà per rimanere all’interno dei confini nazionali, oltre il 94% non si muoverà dall’Italia, facendosi ospitare da amici e parenti oppure prediligendo soluzioni a basso costo come bed & breakfast, agriturismi e appartamenti in affitto.

Ma la vera spina nel fianco è rappresentata dall’ormai consueto rincaro per treni e aerei. Confrontando i prezzi di un viaggio nel fine settimana di Pasqua con quelli di un normale weekend di marzo, i risultati mostrano un aumento dei prezzi medi del 51% per i viaggi in treno e del 60% per le tratte nazionali in aereo. Più contenute, ma non meno salate, le cifre di un volo fuori confine: +41%.

Non c’è dunque da stupirsi nel constatare che la maggior parte degli italiani privilegi gli spostamenti in macchina, considerando che persino l’autobus, che rimane la soluzione più economica, ha fatto registrare biglietti più salati del 86%.

Una speculazione, quella dell’aumento dei prezzi sui trasporti durante le festività, dettata dai freddi algoritmi delle aziende del settore, che spesso coincide con ritardi e disagi invece che con reali miglioramenti dei servizi. Il tutto a scapito di quelli che vorrebbero solo godersi qualche giornata spensierata, senza preoccuparsi che le proprie tasche si facciano troppo leggere.