TUMORI: 1.800 EURO L’ANNO PER CURE EXTRA-LEA
In Italia il 16% delle donne e il 15% degli uomini colpiti dal cancro ha dovuto abbandonare il lavoro, a seguito della diagnosi. L'uscita dal mondo produttivo implica gravi conseguenze. I pazienti oncologici spesso subiscono una riduzione della produttività, fino a un calo del rendimento sul lavoro, e una perdita di reddito. Ogni anno, i pazienti oncologici in Italia sostengono circa 1.800 euro di spese di tasca propria per farmaci, visite specialistiche e diagnostica, spesso a causa del mancato rimborso o dell'inadeguatezza della copertura del Servizio Sanitario Nazionale. Si aggiungono i costi diretti e indiretti sostenuti dal paziente, con un costo sociale medio annuo che può superare i 34.000 euro per ogni malato. L'impatto economico non è limitato al solo paziente; le famiglie spesso affrontano costi aggiuntivi per l'assistenza, viaggi, perdita di reddito di un caregiver e altre spese extra. In Italia, inoltre esistono forti disuguaglianze regionali nella qualità dell'assistenza e nel conseguente peso economico per i pazienti. Il SSN copre solo circa il 75% dei bisogni sanitari dei pazienti oncologici, lasciando così un vuoto di spesa che ricade sui pazienti. Alcune terapie collaterali, come fisioterapia, chirurgia ricostruttiva o cure odontoiatriche, non sempre sono garantite.