A PADOVA LA VENDEMMIA PARTE BENE, ECCO PERCHÈ
Per i vigneti della provincia di Padova quella del 2024 potrebbe dimostrarsi un'ottima annata. A dirlo sono consorzi e associazioni di agricoltori, che a Palazzo Santo Stefano, nel capoluogo, hanno tracciato le previsioni della vendemmia appena iniziata.
Dopo un avvio di estate segnato dal maltempo e da piogge devastanti per le campagne l'impegno degli agricoltori ha saputo riparare i danni, facendo crescere dell'uva di qualità.
Grazie all'esperienza e all'uso delle tecnologie più avanzate i viticoltori hanno indirizzato l'annata nella giusta direzione. Per Gleria, Pinot e Chardonnay le previsioni indicano una produzione superiore del 5/10% rispetto al 2023. Meno bene per Moscato e Raboso, stabile il Merlot.
Certo non è tutto oro quel che luccica: il cambiamento climatico, con il rialzo delle temperature, l'alternanza di alluvioni e siccità e la mancanza di adeguata escursione termica impone ai viticoltori di modificare il loro modo coltivare.
E nel futuro sarà indispensabile trovare nuove strategie e magari anche nuove varietà di viti per continuare a produrre vino di qualità nel territorio.