CGIL FP:L'OSPEDALE DI PADOVA DISATTENDE GLI ACCORDI
PADOVA- Nel 2024 Sindacati e Regione del Veneto hanno siglato un accordo, che ha portato allo stanziamento in favore delle aziende sanitarie di un fondo di 6.584.000 euro utilizzabile come compensazione per prestazioni aggiuntive, effettuate dal personale sanitario per contenere; liste d’attesa, l’impiego di personale a gettone nonché per far fronte alla carenza del personale sanitario stesso. La tariffa oraria, concordata sarebbe di 50 euro orari. Infermieri e Oss delle strutture sanitarie del Veneto hanno potuto godere i frutti dell’accordo ad eccezione a detta della CGIL Funzione Pubblica di quelli impiegati presso il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Padova e dell’Ospedale Sant’Antonio sotto la stessa direzione. Dalla vicenda ne è così scaturita una vertenza sindacale per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Inoltre il Sindacato denuncerebbe un mancato riconoscimento che colpisce anche gli infermieri e gli OSS che accompagnano i malati nei trasporti nei vari reparti dell’Azienda Ospedaliera a cui viene negata l’indennità di malattie infettive, nonostante nelle loro mansioni entrino spesso in contatto con pazienti provenienti proprio dal reparto infettivi e siano costretti, per il tipo di lavoro che svolgono, ad entrarvi. Una questione che riguarda anche, per esempio, i fisioterapisti che addirittura si trovano spesso nella situazione di dover anche fare massaggi e trattamenti su soggetti che hanno una malattia infettiva. Non resta che attendere per vedere come andrà a finire la vertenza.