EX ILVA, PROTESTA A LEGNARO CONTRO LA CHIUSURA
Lavoratori, lavoratrici e studenti in piazza questa mattina a Legnaro contro la possibile chiusura dello stabilimento ex Ilva. Una mobilitazione partecipata, con la solidarietà dei delegati Fiom della provincia e degli studenti dell’Unione degli Universitari di Padova, per dire no allo stop di un’azienda che, tra diretti e indotto, dà lavoro a circa ventimila persone in tutta Italia.
La giornata si è aperta con un’assemblea nello stabilimento, alla presenza di Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom-Cgil, che ha illustrato la situazione del gruppo e le diverse posizioni in campo tra governo e sindacato.
Al termine, il corteo si è spostato lungo la Piovese, dove sono stati affissi striscioni con la scritta “Da Taranto a Legnaro l’Ilva non si chiude”, destinati a restare visibili per alcune settimane.
Lo stabilimento di Legnaro è oggi fermo: i 21 addetti sono in cassa integrazione o in formazione, con le macchine spente per la mancanza di materiali dagli altri impianti. La protesta punta a riaprire il confronto con il governo e a fermare il piano di chiusura, per garantire un futuro alla siderurgia italiana.