GUIDANO UBRIACHI, ASSOLTI PER PROVE INUTILIZZABILI
Entrambi, in situazioni diverse, sono stati pizzicati alla guida sotto effetto dell’alcol ed entrambi sono stati assolti. Il legale di entrambi ha dimostrato che le analisi del sangue sono state fatte in ritardo rispetto all’ora dell’incidente, avvenuto, secondo l’accusa, perché appunto i due guidavano in condizioni psicofisiche non ottimali .
La concentrazione di alcol nel sangue ha un andamento crescente tra i 20 e i 60 minuti dal momento dell’assunzione, per poi, superato il picco massimo di assorbimento, cominciare a decrescere nelle ore successive.
In questi due casi, avvenuti nel 2022 nel padovano, che vedono protagonisti un cittadino di 49 anni e uno di 32, il prelievo è stato effettuato a tre ore dall’incidente stradale, rendendo la prova inutilizzabile perché non più attendibile. Inoltre, durante il processo è emerso anche che, oltre ad essere stato effettuato ore dopo l’incidente, il prelievo non sia stato autorizzato dal paziente.
Si tratta quindi di errori di procedura che hanno permesso ai due conducenti di essere assolti.