IL GRIDO D’ALLARME DEI FIORISTI PADOVANI
Mercoledì 24 giugno i rappresentanti territoriali della categoria dei fioristi si sono riuniti alla sede dell’Ascom Confcommercio di Padova per discutere sullo stato del loro settore, che ad oggi viene ancora inserito tra i consumi “non strettamente necessari”.
Ma non solo questo. La categoria dei fioristi deve fare i conti con una Tari – Tassa sui Rifiuti – sproporzionata con un costo degli affitti molto alto, per non parlare della forte carenza di personale: c’è difficoltà a trovare lavoratori qualificati quando si avrebbe invece bisogno di nuove figure per rispondere alle sempre nuove richieste della clientela.
A detta della Presidente Eleonora Dallan, i fiori sono invece necessari perché aiutano nei rapporti interpersonali, stemperano le tensioni e favoriscono al dialogo.
Nei prossimi mesi il settore ha in programma di riqualificare il proprio messaggio e di crescere, evidenziando le “buone pratiche” che mettono in campo. Ed è bene che proprio queste siano a disposizione di tutti, per poter ottenere una crescita globale del comparto.