IN UN ANNO CHIUSE 1491 ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE
Il 2023 è un anno in chiaroscuro per i pubblici esercizi padovani.
E’ questo che emerge dal report di Appe: Associazione Provinciale Pubblici Esercizi, che dati alla mano fotografa l’andamento economico del settore della ristorazione. Da un lato il fatturato è tornato sopra i livelli precovid, ma il bilancio tra imprese iscritte e quelle che hanno cessato attività è negativo -166. Poco meno di 1500 le attività che hanno chiuso.
Indebitamento, aumento dei costi, calo del potere d’acquisto delle famiglie, impossibilità di aumentare in modo adeguato i listini, sono gli elementi che portano molte attività ad abbassare definitivamente le serrande. Quali la metà dei locali chiude entro i primi cinque anni di attività. Riescono a resistere seppur con difficoltà, le attività di ristorazione, riducendo gli orari e i giorni di apertura.
Tra nuove aperture e cessazioni, il settore della ristorazione continua quindi ad essere particolarmente dinamico, ma ora se ne registrano picchi preoccupanti. Per invertire la rotta servirebbe anche l’aiuto delle istituzioni.
Intervista a: FEDERICA LUNI, Presidente APPE