IN VENETO TORNA LO SPETTRO DELLA SILICOSI
PADOVA-Impegno e numeri impressionanti per l’UOC Medicina del Lavoro dell’Azienda Ospedaliera di Padova che monitora lo stato di salute dei lavoratori sanitari all’interno dell’Ospedale padovano. Un compito che non si limita solo a comprendere le cause di possibili patologie come; l’asma professionale , le malattie muscolo scheletriche, l’invecchiamento biologico, l’esposizione a sostanze chimiche e altro ancora ma che punta alla prevenzione al fine di contenere le molte ricadute negative in ambito di salute. Sono 19mila i lavoratori “sorvegliati” attraverso 10.000 visite realizzate nell’arco di un anno. Ed è proprio attraverso queste visite estese ai lavoratori presso le aziende del territorio e nelle scuole, che i medici si sono accorti che una malattia data ormai per scomparsa negli anni ‘80 è tornata, è presente e ha già causato la morte di una persona, mentre due sono in attesa di trapianto. La silicosi causata dalle polveri di silicio che si depositano nei polmoni scatenando la fibrosi polmonare che può portare alla morte. Questa malattia è tornata per colpa dell’impiego di pietre di bassa qualità che hanno preso il posto del marmo e del quarzo in campo edile. Le imprese però sono economicamente in difficoltà e applicano tagli su molte voci, compresa la sicurezza. È possibile nonostante sanzioni, formazione e controlli garantire salute e sicurezza ai lavoratori o sono solo belle parole?