INCONGRUENZA DI GENERE A PADOVA DA TUTTA ITALIA
PADOVA- L’annuncio nel 2023 da parte della Regione del Veneto per l’attivazione di un Centro per l’affermazione di genere, l’incarico affidato all’Azienda Ospedaliera di Padova . Parliamo della condizione che vederebbe alcuni tra noi nascere in un corpo ritenuto estraneo: nasco donna ma mi sento uomo o viceversa. Uno stato che interessa persone dai 13 ai 60 anni causa di forte sofferenza psicologica e fisica. Il Centro ha proprio il compito di sostenere i pazienti con una presa in carico che dura 6 mesi accompagnandoli alla fine del percorso ad affermare lo stato di incongruenza di genere, cosa che non sempre avviene. Molte persone arrivano già “risolte”, usiamo questo termine altre hanno proprio bisogno dell’auto di cui parliamo, un sostegno che ricevono dagli esperti dell’ Unità Operativa Complessa di Psichiatria dell’Azienda Ospedaliera. Il Centro è stato attivato da quasi due anni, anche se un po' in sordina, forse per delicatezza e rispetto nei confronti dei pazienti data la questione e si trova all’ultimo piano nella palazzina di via Modena. E’ gestito dal Prof. Andrea Garolla esperto andrologo e attualmente ospita 35 pazienti ma sarebbero un 100inaio quelli che hanno richiesto il supporto del centro, 75 durante il 2024. Queste persone arrivano da tutta Italia alcuni tra loro con la famiglia al seguito importante presenza per sostenere il passaggio al corpo percepito.