L'ACCORDO:L'ELISOCCORSO PADOVANO CRESCE DI LIVELLO
Siglato l’accordo triennale tra Elisoccorso regionale SUEM 118 e Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto. L’elisoccorso del Veneto inserisce tra il proprio personale altamente specializzato in emergenza urgenza, un tecnico del Soccorso Alpino. L’impiego di un operatore formato per interventi in luoghi impervi e ad alto rischio permette una crescita del servizio di elisoccorso fondamentale per l’utenza. Grazie all’utilizzo di un verricello di cui sono muniti gli elicotteri, questo servizio abbatte ogni limite d’intervento. Zone alpine, marittime, lacustri , fluviali e infine stradali, non ci sono limiti per il personale del Soccorso elitrasportato Veneto. Un servizio rapido che permette in 10 / 15 minuti, nel caso di Leone 2 l’elicottero in servizio a Padova con sede presso l’aeroporto Gino Allegri, di raggiungere località come Jesolo o Rovigo. Questo è il tempo d’intervento impiegato anche nella recente tragedia del bimbo annegato in mare a Cavallino-Treporti nel veneziano. A brodo delle macchine volanti dislocate a; Pieve di Cadore, Treviso e Verona, e naturalmente a Padova ; il pilota , un tecnico del verricello, un medico, l’infermiere e il prossimo triennio ci sarà l’operatore del Soccorso Alpino. Aumenta la sicurezza del personale dell’equipaggio e la capacità d’azione rispetto a quei luoghi difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso convenzionali. Gli operatori, mettono la loro vita al servizio del prossimo ma ricordiamo ogni 6 mesi si allenano simulando interventi in condizioni estreme. Per concludere con qualche numero tutto padovano, attualmente si contano 365 interventi , di questi 311 primari, quindi diretti sul posto, e 54 come trasporto paziente grave, da Ospedale a Ospedale.