L’AGGRESSORE DELL’OSPEDALE RIMARRÀ IN CARCERE
E’ stato convalidato l’arresto nei confronti del 35enne che sabato mattina ha seminato il panico all’Ospedale di Cittadella ferendo tre persone prima di essere fermato con il taser.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, tenutosi martedì mattina al Due Palazzi davanti al giudice, l’uomo ha fornito la sua versione dei fatti e ha negato con forza qualsiasi intento omicidiario.
Ha detto insomma di non aver voluto uccidere nessuno, e anzi si è dimostrato preoccupato per le condizioni delle persone coinvolte.
Poi ha raccontato il suo vissuto, fatto di emarginazione sociale e familiare e di diverse esperienze passate nei reparti di psichiatria.
Fatti che nel corso del tempo gli hanno provocato un rancore crescente sfociato nelle aggressioni di sabato mattina.
Qualche ora di follia iniziata in centro a Cittadella dove molti residenti lo avevano visto aggirarsi con il coltello in mano. L’uomo, poi, si era diretto all’Ospedale: entrato in Pronto Soccorso, ha urlato “vi ammazzo tutti, siete servi del sistema”. A quel punto ha colpito un infermiere a una spalla, preso a pugni un medico e cercato di accoltellare un’infermiera, difesa da un Militare che si è preso il fendente al suo posto, prima di essere bloccato con il taser e arrestato.
E in carcere, ora, ci rimarrà su decisione del Giudice per le indagini preliminari: a suo carico le accuse di tentato omicidio, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti e armi atti ad offendere.
Il suo legale, l’avvocato Jacopo Al Jundi, ha comunque richiesto una perizia psichiatrica.
Nel frattempo migliorano le condizioni del vice brigadiere dei Carabinieri rimasto ferito: la coltellata che ha ricevuto nel tentativo di difendere l’infermiera, inferta a soli 15 centimetri dalla giugulare, avrebbe potuto risultargli fatale.
Una storia su cui però c’è da raccontare anche un altro risvolto, che riguarda un altro Militare dell’Arma, un Maresciallo a sua volta intervenuto per bloccare l’aggressore dell’Ospedale.