NUOVO LUSTRO AI VINI DEI COLLI EUGANEI
Non più “Colli Euganei Serprino”: d’ora in poi la prima parola dell’etichetta del popolare vino frizzate sarà proprio il nome del prodotto. Serprino. “Serprino dei Colli Euganei”.
La mozione è già stata approvata dal Consorzio di tutela dei vini dei Colli Euganei ed ora pronta a passare al vaglio della Regione e successivamente al Ministero delle politiche agricole.
Nelle intenzioni del Consorzio, c’è affermare il Serprino come prodotto esclusivo dei Colli Euganei, la cui lavorazione del vitigno Glera nulla ha a che fare con il tradizionale Prosecco.
Parliamo infatti di un’eccellenza tutta padovana: l’uva Serprina si presenta come particolare tipologia della Glera che, unita alle proprietà minerali del terreno vulcanico, danno vita ad un prodotto fresco, deciso, ma anche elegante, con sentori di frutta a pasta bianca e floreali.
Non è tutto: è in arrivo anche la versione “Sui lieviti” del vino, una variante non ancora contemplata dal disciplinare ufficiale, ma che rappresenta un inno all’antica usanza della fermentazione in bottiglia e che sta guadagnando crescente approvazione.
Il Consorzio ha poi deliberato sulle bottiglie: sì al tappo Stelvin per i bianchi fermi e a quello a corona per gli spumanti, tipologie di chiusura sempre più presenti nel mercato internazionale.
Una serie di misure, dunque, che aiuteranno a sottolineare la qualità di prodotti tutti padovani.