OMICIDIO ZANOLA, PER IL PM È STATO PIANIFICATO

La Procura della repubblica di Padova ha chiuso le indagini nei confronti di Andrea Favero, 38 anni, accusato dell'omicidio premeditato di Giada Zanola, la donna di 34 anni gettata da un cavalcavia dell'autostrada A4 nel territorio comunale di Vigonza alle porte di Padova dopo essere stata probabilmente stordita con dei barbiturici, benzodiazepine rinvenute nel sangue della donna durante l’autopsia, in modo da inscenare un suicidio. Il suo corpo venne investito più volte dai mezzi in transito lungo l'arteria, proprio alcuni autotrasportatori segnalarono la presenza sulla carreggiata di un possibile “ostacolo” sulla carreggiata.
Il delitto era avvenuto la notte del 29 maggio scorso, ma la Procura ha ipotizzato che sarebbe stato pianificato tempo prima; altra aggravante contestata è quella della relazione affettiva e della convivenza. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Giada Zanola, ancora viva, sarebbe stata spinta giù dal cavalcavia dell'A4 da Favero, con il quale aveva deciso di troncare la relazione, decisione che la vittima avrebbe anche condiviso con persone a lei care. La notifica della conclusione delle indagini preliminari è avvenuta il 24 marzo scorso. Scaduti i termini per le controdeduzioni della difesa, si procederà con la probabile richiesta di rinvio a giudizio, con fissazione dell'udienza preliminare che potrebbe tenersi a luglio.