SFONDA LA VETRINA DELLE POSTE, MA IL COLPO FALLISCE
Ha rubato un’auto, una vecchia Fiat, e l’ha usata per sfondare la vetrata sul retro dell’ufficio postale della Guizza, a Padova. Una rapina da film, durata il tempo di un minuto ma che è riuscita solo a metà.
Perché il malvivente, una volta raggiunta la cassaforte, l’ha trovata chiusa. A quel punto, per non essere costretto a fuggire letteralmente con le mani in mano, ha fatto ciò che gli è sembrato più utile, ossia farsi consegnare il portafogli da uno dei quattro dipendenti presenti all’interno delle Poste.
Il volto travisato da un casco, nessuna arma con sé, è uscito proprio dal varco della vetrata che lui stesso aveva sfondato utilizzando l’auto come ariete ed è scappato. Pare utilizzando uno scooter che forse aveva piazzato lì in precedenza per facilitarsi la fuga.
Una dinamica quasi buffa, verrebbe da dire, se non fosse che la rapina ha naturalmente spaventato, e non poco, non solo i quattro dipendenti dell’ufficio postale, ma anche quattro clienti che si trovavano all’interno in quel momento. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito. Era circa mezzogiorno e mezzo di venerdì.
Giunti sul posto gli agenti della Polizia di Stato, con la Scientifica, la Polizia locale e i Vigili del Fuoco hanno trovato la vecchia auto ancora lì, arenata metà all’interno e metà all’esterno del back office dell’ufficio postale.
E subito si sono messi alla ricerca del solitario rapinatore fuggito in motorino, senza alcun soldo dalla cassaforte ma con la magra consolazione di un portafogli.