SPACCIO: LA POLIZIA NON DEMORDE NELL'AREA STAZIONE
PADOVA- Due stranieri sono stati arrestati e uno denunciato nell'ambito dei controlli antidroga a Padova da parte della Questura nell'area della stazione ferroviaria. Il primo a cadere nella rete della polizia, un 36enne nigeriano, irregolare, visto cedere della cocaina. Sull’uomo pendeva una condanna a 4 mesi, 20 giorni di reclusione e 800 euro di multa, con divieto di ritorno nel Comune di Padova. Notificata da parte del questore di Padova l'espulsione è stato trasferito al Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia). In manette è inoltre finito un 27enne gambiano, regolare e domiciliato a Padova, fermato dopo che aveva nascosto dietro un quadro elettrico 70 grammi di hashish. Addosso al giovane sono stati trovati altri 15 grammi di marijuana e altra droga è stata invece trovata nella sua abitazione. Sempre per droga il gambiano era stato condannato nel 2019 a 4 mesi di reclusione e nel 2020 a un anno di carcere. Ora il tribunale lo ha ristretto ai domiciliari. Infine un 25enne nigeriano, residente a Genova, è stato fermato dopo un inseguimento a piedi e trovato con alcune dosi di marijuana e quindi denunciato. Per quest'ultimo e anche nel caso del gambiano il Questore ha richiesto la revoca del permesso di soggiorno, e disposto in attesa il "Divieto di Accesso e Stazionamento nei Pubblici Esercizi" per 5 anni dai locali in alcune zone della città . Fino a qui tutto bene , le malefatte di questi individui ve le abbiamo raccontate. Possibile però che questi ragazzi che fuggono da guerre e miseria debbano finire solo nelle mani della criminalità? Possibile che ogni anno si ripeta che mancano risorse umane da impiegare e le strade sono piene di questi giovani? Tutto questo ha un costo che paghiamo noi; Tribunali, Agenti di Polizia e le ricadute della droga sulla società . Impossibile cambiare rotta o qualcuno ha interesse che tutto rimanga esattamente così?