STADIO EUGANEO, BRACCIO DI FERRO SINDACO-QUESTORE

A Padova continuano a tenere banco gli scontri tra i tifosi del Catania e le Forze dell’Ordine in occasione della finale d’andata di Coppa Italia dello scorso 19 marzo. Decine tra arresti e Daspo e una scia di polemiche a non finire che prosegue ancora oggi in città.

Soprattutto perché ora un po’ di tensione sembra serpeggiare anche a livello istituzionale, in particolar modo tra il Questore Marco Odorisio e il Sindaco Sergio Giordani.

Il capo della Polizia padovana avrebbe chiesto al Comune, proprietario dell’impianto di viale Nereo Rocco, tutta una serie di migliorie allo stadio per evitare che si ripeta quanto già successo. E soprattutto in previsione dei playoff, quando all’Euganeo potrebbero arrivare anche tifoserie numerose e calde sul fronte del temperamento.

In primo luogo il Questore avrebbe espresso la necessità di avere più steward e di installare un maggior numero di tornelli, ma a preoccupare il Comune sono ben altre richieste: recinzioni tutte nuove e barriere più alte nel settore ospiti.

Interventi non di poco conto che costerebbero, pare, più di due milioni di euro. Una cifra che Palazzo Moroni non può assolutamente permettersi di spendere.

Ma oltre a questo lavori di questo tipo richiederebbero tempi decisamente lunghi, tra l’altro in una situazione, quella dell’Euganeo, già calda visto le vicissitudini ben note per la realizzazione della nuova Curva Sud.

Un braccio di ferro che in città tutti sperano possa sfociare in un accordo che accontenti tutti. Magari con lavori un po meno impattanti dal punto di vista dei costi e dei tempi e ugualmente in grado di aumentare la sicurezza all’interno dello stadio.

Se così non fosse il rischio è che il Calcio Padova sia costretto a trovarsi un altro stadio in cui giocare nel prossimo campionato. Ma nessuno, ovviamente, si augura che si arrivi a tanto.