SVOLTA NEL GIALLO DI FONTANIVA: ORA C'È UN INDAGATO
C'è una svolta, importante, a distanza di quasi tre mesi dall'omicidio di Fontaniva. C'è una persona, adesso, iscritta nel registro degli indagati, sul tavolo del pm della Procura di Padova, per il delitto di Fatos Cenaj, il 58enne dell'ALta padovana, originario dell'Albania e trasferitosi in Italia dopo una vita come guardia carceraria nel suo paese, freddato in mezzo alla strada, alle porte del paese, mentre sulla sua bicicletta stava andando a dare una mano, come tutti i gironi, ad una fattoria poco distante. Un solo proiettile, freddo, dietro l'orecchio. Un colpo fatale e nessuna traccia del possibile autore.
Per settimane i carabinieri avevano scandagliato la vita dell'uomo, ipotizzando anche che contro di lui potesse essere arrivato dall'Albania qualcuno a regolare i conti per vecchie faccende di galera. Niente di tutto ciò: a sparare, coscientemente, potrebbe essere stato un vicino di casa di Fatos, un uomo con cui spesso lui litigava e che è stato riconosciuto nelle telecamere di videosorveglianza della zona.
Lì dove Fatos viveva con la famiglia, c'è anche questo vicino con cui da tempo i rapporti erano deteriorati: italiano, sposato e impiegato in una fabbrica in zona, da tempo aveva avuto alcuni alterchi con i vicini per banali questioni di confine. Tanto che la famiglia della vittima ne aveva paura, e subito dopo l'omicidio aveva lasciato temporaneamente la propria abitazione in vicolo del Bosso proprio per il terrore del vicino di casa. Il quale, ora, è iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario. Un uomo seguito dal Centro di igiene mentale della zona, si dice, seppur al momento in libertà e destinatario di un avviso di garanzia.
A incastrarlo sono stati i filmati di videosorveglianza della zona: sarebbe arrivato in mountain bike sul luogo del delitto, sapendo che la vittima ci sarebbe passata, e si sarebbe appostato dietro alcune piante, attendendo il momento giusto. Poi avrebbe sparato, avrebbe raccolto il bossolo e sarebbe scappato sulla stessa bici, lasciando Fatos a terra. Tra pochi giorni, arriveranno i risultati della perizia balistica affidata ai carabinieri del Ris di Parma: potrebbero essere decisivi, per capire se l'arma che ha fatto fuoco sia riconducibile proprio all'indagato.