MINACCE E VIOLENZE, LEI TENTA IL SUICIDIO
ADRIA (RO)- Condanna a tre anni di reclusione per un 27enne di origini rumene. Questa la sentenza del tribunale di Rovigo inflitta all’uomo accusato di violenze e atti vessatori nei confronti dell’ex convivente, una 20enne connazionale. Un quadro davvero drammatico che minuziosamente gli inquirenti hanno riportato al giudice per porre fine a una lunga escalation di atti persecutori. Botte e minacce di morte subite nel tempo dalla ragazza, titolare di una piccola cooperativa in cui il 27enne era impiegato. La giovane per interrompere la relazione aveva anche tentato di licenziare l’uomo scatenando la sua ira sfogata a suon di percosse. La ragazza nel 2017 spinta dalla disperazione avrebbe anche tentato di togliersi la vita schiacciata dallo stress e dalla paura delle continue violenze fisiche. Venne presa in cura per un lasso di tempo dal Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Adria. Dopo anni la 20enne ha trovato il coraggio di denunciare tutto alle forze dell’Ordine che hanno portato al fermo dell’uomo e alla condanna a 3 anni di reclusione.