MORTE DI ALEX, I DUE CURANDEROS SARANNO SENTITI
A distanza di un mese e mezzo dalla morte di Alex Marangon verranno sentiti i due curanderos colombiani.
L’interrogatorio è stato disposto dalla Procura di Treviso e ha l’obiettivo di cercare di ricostruire con più precisione cosa sia successo la notte tra il 29 e il 30 giugno scorso all’interno dell’Abbazia di Vidor, dove era in corso un evento di musica medicina che vedeva come ospiti speciali del rito sciamanico proprio loro.
Una presenza, la loro, fondamentale per dare la possibilità ai partecipanti di assumere in tutta sicurezza delle purghe, che nell’ambito di questi riti avrebbero compiti di purificazione.
Ma le indagini si sono concentrate anche sul possibile utilizzo dell’ayahuasca, una bevanda che in Italia non è legale. Un fatto, questo, negato da tutti i partecipanti che comunque hanno accettato di sottoporsi al test del capello.
I due curanderos colombiani, in ogni caso, non sono indagati, motivo per cui non hanno necessità di un avvocato e potranno essere sentiti in via telematica o anche solo mandare una memoria scritta.
Fa comunque riflettere il fatto che ancora non siano mai stati ascoltati dagli inquirenti, soprattutto alla luce del loro ruolo molto particolare nel corso dell’evento a cui anche Alex aveva preso parte.
Ma soprattutto perché potrebbero essere stati loro gli ultimi ad averlo visto vivo: secondo i racconti dei partecipanti, il giovane si sarebbe allontanato dall’abbazia seguito proprio dai due curanderos, che successivamente sono tornati dicendo di averlo perso di vista.
A distanza di un mese e mezzo dalla morte di Alex, insomma, il mistero è ancora parecchio fitto.