PRENDONO A CALCI UN PASSANTE, SHOCK A TREVISO
Stavano impennando con le bici nel centro pedonale di Treviso e non hanno accettato di venire rimproverati. È partito così l'ennesimo atto di violenza con protagonisti alcuni giovanissimi. Sabato scorso è bastato che una donna rimproverasse due ragazzini, in bicicletta nella pedonale Galleria Rialto, per scatenare la rabbia dei due. Sono volati insulti pesanti a tal punto che un passante, un uomo di mezza età, è intervenuto in aiuto della donna. Ma questo non ha fatto altro che scatenare la violenza dei due che lo hanno preso a calci e pugni. Neppure l'arrivo della Polizia ha placato gli animi: persino gli agenti sono stati aggrediti dai ragazzini. Il più grande dei due, italiano di 17 anni, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il più piccolo, di 15 anni, è stato denunciato.
Alla violenza è seguito un tentativo di pacificazione, grazie al padre del ragazzo 17enne che ha invitato a cena il malcapitato. Un invito che l'uomo, trevigiano che vive in Svizzera, ha accettato di buon grado.
Quanto accaduto non è che l'ennesimo episodio di violenza ad opera di giovanissimi, nel capoluogo della Marca. In assenza di un'educazione affettiva e alla cittadinanza che viene dalla scuola, in assenza di un'analisi profonda sul disagio che pesa su molti adolescenti questi episodi sono destinati a ripetersi.
Il sindaco di Treviso Mario Conte ha dichiarato "Questi ragazzi si faranno carico delle loro responsabilità. Darò mandato all'avvocatura civica per capire cosa possiamo fare perché questi comportamenti danneggiano tutta la città e non sono in alcun modo tollerati".