SPRAY URTICANTE IN CLASSE, DUE ALUNNI IN OSPEDALE
Cosa non si farebbe per evitare una verifica? Senza dubbio però, la trovata di un quattordicenne di Treviso, è andata ben oltre.
Il tutto è successo martedì mattina, in una classe dell’istituto Besta nel capoluogo trevigiano.
Al cambio dell’ora, per evitare l’imminente verifica di matematica, ha spruzzato nell’aria lo spray antiaggressione.
Il panico si è scatenato nella stanza e in pochi attimi l’alunno, e alcuni compagni, sono stati travolti dall’ondata urticante.
I docenti preoccupati, hanno prontamente evacuato l’aula e chiamato i soccorsi.
L’ambulanza giunta sul posto, ha assistito gli studenti colpiti dalla nuvola mentre due ragazzi sono stati portati in ospedale in codice bianco.
I carabinieri accorsi invece, hanno scovato lo strumento usato pericolosamente, sotto un armadietto del corridoio.
Il ragazzo ora rischia l’espulsione dalla scuola di Borgo Cavour, anche se la preside è più indirizzata verso un percorso rieducativo.
Quella che è diventata praticamente un’arma nella vicenda, è stata fornita al giovane dai suoi stessi genitori, a scopo difensivo. Ma, usata impropriamente, poteva portare a guai ben peggiori.
Ricordiamo che gli strumenti di difesa personale sono liberamente in commercio e trovabili ormai ovunque. È corretto che siano accessibili così facilmente?