TREVISO, RISSA SANGUINARIA IN PIENO CENTRO
Un ragazzo italiano di 22 anni lasciato a terra in una pozza di sangue. Così si è conclusa la brutale rissa scoppiata giovedì 12 dicembre in pieno centro storico a Treviso.
Verso sera, infatti, una decina di ragazzi, tutti giovanissimi, avrebbero iniziato a battibeccare, per poi scontrarsi fisicamente. Ad un certo punto qualcuno avrebbe afferrato il collo di una bottiglia rotta per fendere un colpo al rivale 22enne, mirando alla giugulare.
Il ragazzo è stato trovato successivamente da un passante e si trova ora ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello in condizioni estreme.
La Squadra Mobile della Questura avrebbe già identificato i coinvolti: trattasi di giovanissimi, quasi tutti di seconda generazione, ossia nati in Italia. Tra gli aggressori comparirebbero anche tre ragazzine minorenni, una delle quali parrebbe essere la responsabile del colpo inferto con la bottiglia.
Si indaga sul movente della violenta colluttazione, tuttavia l’ipotesi più accreditata è quella di questioni legate alla droga.
Una resa di conti, dunque, tra giovanissimi, uno dei quali avrebbe poi confessato di aver assunto ketamina, un farmaco anestetico ad effetto dissociativo, usato spesso come droga da sballo.
Il Sindaco di Treviso Mario Conte è intervenuto sulla vicenda, esprimendo grande rammarico per quanto accaduto e preoccupazione per il ragazzo ricoverato.