1,5 MILIONI IN TRE ANNI CONTRO LE NUTRIE IN VENETO
Stanziare 1,5 milioni di euro nei prossimi tre anni contro la diffusione delle nutrie. Ecco il piano della Regione per evitare che questa specie dilaghi.
Va detto che la nutria, ormai radicata nel territorio, è stata importata quasi cento anni fa a scopo di allevamento, per farne pellicce. Sfuggita a questo trattamento brutale si è riprodotta in modo incontrollato, soprattutto nel rodigino e nel veronese. Infatti, la mancanza di predatori naturali e le caratteristiche del territorio Veneto continuano a favorirne la diffusione.
La sua presenza è finita per diventare un problema: questo roditore, infatti, danneggia l’attività degli agricoltori e la sicurezza idraulica del territorio. Tanto che, già da qualche anno, vengono adottate misure per il suo contenimento. Solo nel 2023, tra rodigino e veronese, sono stati abbattuti quasi 60 mila esemplari.
Nonostante gli interventi degli scorsi anni, secondo l’assessore regionale al Territorio e alla Caccia, Cristiano Corazzari, questa situazione sembra ancora incontrollabile ed è necessario impegnarsi concretamente per modificarla. È così che la Regione, per il prossimo triennio, finanzierà il piano a contrasto della nutria, per un totale di 1,5 milioni di euro.
E questo impone una riflessione, rispetto ad una mattanza animale, discutibile e costosa, originata dall’attività umana.