A VENEZIA UN CARNEVALE BLINDATO DALLE "ZONE ROSSE"
Venezia si prepara ad un Carnevale blindato, nel quale, oltre ai tradizionali controlli potenziati in tutta la città debutteranno anche le prime zone rosse del Veneto. La decisione verrà presa nei prossimi giorni nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura, che stilerà il piano della prevenzione in città per le manifestazioni in programma dal 14 febbraio al 4 marzo. L'ultima parola spetterà al Questore, ma il Prefetto veneziani, Darco Pellos, al momento sembra più che possibilità.
Le "zone rosse", chiariamolo, corrispondono alla nuova iniziativa di sicurezza voluta dal Ministero dell'Interno, e che sotto le feste natalizie ha debuttato nelle prime città come Milano e Roma. particolari aree del territorio, quelle che più spesso diventano luoghi di degrado, spaccio e criminalità, nelle quali istituire un regime speciale: il divieto alle persone con precedenti di un certo tipo di stazionarvi. Aree che a Venezia potrebbero verosimilmente corrispondere quindi a piazzale Roma, alla stazione ferroviaria, ad alcune zone del centro di Mestre, a piazza San Marco per il grande affollamento. In queste aree, se viene istituita al zona rossa, le forze dell'ordine possono effettuare controlli preventivi e interdire lo stazionamento alle persone con precedenti penali di spaccio o reati contro la persona.
Venezia, insomma, va verso l'adozione di questo sistema più radicale di sicurezza, cosa che per esempio altre città come Udine e Trieste hanno già disposto. Padova, invece, per ora prende tempo. Il prefetto Forlenza aveva chiesto una relazione al Questore per capire se ci fosse la necessità di istituirle anche nella città del Santo, ma questo aveva scatenato la reazione del comune che aveva promesso di presentare le proprie contro-proposte, ritenendo Padova una città già sufficientemente sicura e controllata. Sta di fatto che alla riunione del Cosp, avvenuta mercoledì mattina in Prefettura, non si è parlato affatto di zone rosse. Nessuna dichiarazione, all'uscita, da tutti i partecipanti al vertice: i volti, però, tradivano certamente un po' di nervosismo.