AGGRESSIONI IN CORSIA: “SERVONO MISURE CONCRETE”
Aumentano le aggressioni in corsia nel Veneto. A dimostrarlo sono i dati raccolti dal Centro Regionale per la Sicurezza delle Cure che ha riscontrato nei primi nove mesi dello scorso anno più di 1800 aggressioni subite da operatori sanitari e socio-sanitari negli ospedali veneti. La tendenza nel nuovo anno poi pare non essersi invertita come dimostrano i recenti fatti avvenuti al Borgo Trento di Verona, dove un uomo ha seminato il panico al Pronto Soccorso ed aggredito un medico e due infermieri.
Visti i dati raccolti, il preoccupante fenomeno pare in costante aumento. Nel 2020 si erano registrate poco più di 200 aggressioni. Negli anni successivi invece il numero di segnalazioni è aumentato in modo esponenziale, fino a raggiungere la situazione critica attuale.
A sottolineare la portata del problema e alcune soluzioni per arginarlo è il Presidente dell’Ordine dei Medici di Padova, Filippo Crimì.