ALLARME CONDIZIONI CARCERI MINORILI
La situazione nei carceri minorili in Italia è drammatica.
A confermarlo sono i report nazionali della Polizia Penitenziaria che ricordano l’importanza degli istituti penali minorili per la prevenzione della violenza, la custodia dei minori e il reinserimento sociale.
Uno dei principi cardine della giustizia italiana è proprio la riabilitazione che deve essere garantita per tutti i cittadini ai quali è stata attribuita una pena.
Non si deve quindi pensare alla carcerazione come sinonimo di emarginazione ma come opportunità per essere reintegrati nella società, ancor di più quando si tratta di minori.
Per rendere possibile l’attuazione del principio è però necessario che lo Stato investa sulle strutture e sulla prevenzione degli atti violenti, che sempre più spesso si consumano anche dentro agli istituti penitenziari minorili. Eppure l’attenzione verso questo tipo di investimento è sempre stata minima.
Recente è un episodio nel carcere minorile di Treviso, dove un giovane ragazzo si è tolto la vita. Nonostante il tempestivo intervento degli agenti e del personale medico, il detenuto è deceduto dopo il ricovero. Ciò dimostra l’inefficacia degli strumenti di aiuto delle strutture penitenziarie minorili.
Immediate sono state le reazioni della politica. Il sottosegretario alla giustizia Ostellari, oltre a rimarcare il dolore provato per l’accaduto, ha confermato la realizzazione di un nuovo centro di prima accoglienza presso il tribunale dei minori a Mestre. Il sottosegretario ha poi ribadito che entro quest’anno verranno inaugurati gli istituti di Rovigo e Lecce, consentendo di programmare la chiusura di quello di Treviso.