ASSALTO AL TRENO, SCARCERATI SETTE ULTRA’
Sono stati tutti processati per direttissima gli otto ultrà accusati dell’assalto al treno di sabato sera al termine della partita di Serie A tra Udinese e Venezia.
Si tratta di sei supporters del Salisburgo, la cui tifoseria da anni è gemellata con quella friulana, e due dell’Udinese, italiani di origine albanese uno e senegalese l’altro.
Per sette di loro sono scattate pene comprese tra un anno e otto mesi e due anni di reclusione.
I sei austriaci e uno degli italiani hanno patteggiato e sono stati subito scarcerati dopo che il giudice ha concesso la condizionale. L’ottavo, l’italo-senegalese, rimane ai domiciliari in attesa della prossima udienza fissata per il 17 febbraio.
Erano accusati di blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni in occasione di manifestazioni sportive.
In mattinata il Questore di Udine aveva disposto per ognuno di loro 5 anni di Daspo.
Proseguono intanto le indagini della polizia per individuare altri eventuali responsabili.
Una serata di follia, autentiche scene di guerriglia urbana quelle andate in scena a Basiliano, la fermata ferroviaria a una quindicina di chilometri da Udine.
Lì una cinquantina di tifosi ha atteso il passaggio del convoglio regionale partito da Udine e diretto a Venezia. A volto coperto, armati di spranghe e manganelli, prima hanno appiccato alcuni fuochi sui binari per indurre il macchinista a fermare il treno, e poi li hanno invasi. A quel punto il treno si è fermato, all’interno 300 tifosi veneziani ma anche 130 passeggeri comuni, che hanno vissuto momenti di terrore.
I tifosi arancioneroverdi sono scesi dal treno e lì sono iniziati gli scontri, durati solo pochi minuti ma che hanno causato il ferimento di due tifosi, un veneziano e un austriaco, ricoverati all’Ospedale in gravi condizioni ma non in pericolo di vita, e di tre poliziotti.
E proprio l’intervento tempestivo della Celere, allertata dai colleghi che erano a bordo del treno per scortare i sostenitori ospiti fino a Venezia, ha scongiurato il peggio. L’elicottero della Polizia ha sorvolato la zona, illuminato l’area e disperso i facinorosi, che si sono allontanati a bordo di alcune auto.
Una vendetta nei confronti di quanto successo lo scorso 30 ottobre, in occasione della gara d’andata, quando alcuni tifosi del Venezia avevano aggredito e picchiato quelli dell’Udinese fuori dalla stazione di Santa Lucia.
Unanime la condanna di quanto avvenuto: da parte delle due società, del Ministro dell’Interno Piantedosi, che li ha definiti “teppisti” e non “tifosi”, e dei sindacati di Polizia, con il Sap che chiede il Daspo a vita per chi delinque nel corso di manifestazioni sportive.