BOTTI, NON SOLO DIVIETI: SEQUESTRI A TONNELLATE
La fine del 2024 si avvicina sempre di più e in molte città arrivano regole e limiti più stringenti. Non solo Verona e Venezia, anche nei territori da Aosta a Reggio Calabria, da Roma a Firenze, molti sindaci vietano botti e petardi per la notte di San Silvestro. Trieste approva i tradizionali fuochi, ma non i petardi, mentre la vicina Bolzano non emette alcuna ordinanza apposita: il regolamento comunale di polizia urbana già vieta per tutto l'anno l'accensione o il lancio di razzi e fuochi di artificio e l'uso di petardi. Nel frattempo, proseguono fino al momento fatidico e al gong del 31 dicembre le operazioni delle forze dell'ordine, i controlli negli esercizi specializzati e i sequestri di fuochi illegali.
A Padova, nelle ultime ore, gli agenti della Questura hanno eseguito perquisizioni nelle case di due giovani residenti in provincia, sequestrando, su azione della Polizia Amministrativa, chili e chili di botti illegali, tra cui i botti artigianali denominati "Cobra 10" e ben 46 chili di bombe e artifici di vario genere e misure.
Controlli che proseguono anche nel resto d'Italia: a Gioia Tauro, in Calabria, la Guardia di finanza e l'Agenzia delle Dogane ha fermato una tonnellata di botti priva delle necessarie autorizzazioni ritrovata al porto in alcuni container provenienti dalla Cina. A Catania la Polizia ha sequestrato 750 mila pericolosissimi ordigni rudimentali denominati, chiamati 'bombe Sinner': un 36enne e un 37enne sono stati arrestati. Più di tre tonnellate di materiale pirotecnico illegale sono state invece sequestrate nel napoletano e nel casertano: quattro persone sono state arrestate e altre dieci denunciate.