CIMICE ASIATICA, IN GINOCCHIO LA PRODUZIONE DI PERE
In Veneto il problema delle cimici asiatiche si fa sentire ancora. Quest’anno a farne le spese è la coltura delle pere, un frutto coltivato soprattutto nelle province di Verona e Rovigo, ma anche a Padova e Venezia. Secondo Confagricoltura Veneto la produzione di pere del 2024 è molto buona per quanto riguarda la quantità, ma a causa delle cimici asiatiche a risentirne è la qualità del prodotto. Gran parte del raccolto di quest’anno, infatti, sarà trasformato in marmellate e succhi, a prezzi molto minori rispetto alla vendita del frutto in sé. Ma come si è arrivati a questo?
Nonostante le misure preventive degli agricoltori, queste particolari cimici hanno causato danni molto importanti al raccolto e in ben pochi sono riusciti ad avere frutti perfetti per la commercializzazione nei negozi di ortofrutta e supermercati. Il risultato, secondo i dati di Veneto Agricoltura, è che la coltivazione delle pere diventa sempre meno appetibile per i lavoratori del settore. Questo significa molti ettari in meno. Le perdite più importanti si sono registrate a Padova e Venezia, che ne ha persi addirittura il 21%. Anche le province di Verona e Rovigo, le maggiori produttrici di pere della regione, soffrono, contribuendo al totale di 1820 ettari persi in Veneto in un solo anno.
Il Ministro dell’Agricoltura, alla luce di questi dati, ha approvato un decreto per il sostegno della coltivazione delle pere, nel tentativo di salvare un frutto che rappresenta una specialità italiana.