EXPORT AGRICOLO VENETO DA RECORD MA MINACCIATO
Il settore agricolo veneto non conosce battute d’arresto: solo l’export vinicolo ha raggiunto, secondo le ultime stime, il valore di tre miliardi di euro, confermando il primato del Veneto nelle esportazioni totali italiane, di cui rappresenta il 37%.
Anche il settore lattiero-caseario mostra segni di grande vitalità, in quanto le esportazioni hanno visto un balzo del 13% rispetto al 2023.
Questi numeri evidenziano il pregio del Made in Veneto, i cui prodotti trovano mercati pronti a premiare la qualità in realtà molto diverse e distanti.
Queste eccellenze sono però messe a rischio da una concorrenza sleale e iniqua, come sottolinea Cia Padova, riferendosi al recente accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e i paesi del Mercosur, cioè Brasile, Uruguay, Paraguay e Argentina.
Ma perché tutte queste preoccupazioni?
Il problema centrale sta nella mancata reciprocità delle regole, in quanto in questi paesi sudamericani è ancora lecito l’utilizzo di antiparassitari che sono stati vietati in UE.
La Confederazione Italiana Agricoltori chiede che vengano rispettati i principi di trasparenza, correttezza e reciproca corrispettività delle prestazioni, al fine di garantire i diritti ambientali, come quelli dei lavoratori.