GIOVANI SEMPRE PIÙ VITTIME DI INCIDENTI STRADALI
Cresce l’incidentalità lungo le strade italiane. Nel 2024 secondo dati Istat, si contano più di 173 mila sinistri causa di 3.030 morti e più di 233 mila feriti. Il tasso di mortalità stradale è allarmante anche in Veneto, oltre 12 mila incidenti, 269 morti e 17.221 feriti sempre nel 2024. A perdere la vita in prevalenza motociclisti e negli ultimi mesi dell’anno corrente, cresce esponenzialmente il numero dei giovani morti al volante o in moto nella fascia 20-24 anni. L’ultima grande tragedia ad Asiago dove rientrando da una festa hanno perso la vita 3 ragazzi impattando con l’auto contro una fontana al centro di una rotatoria. Sembra sciocco ricordare che le cause sono sempre le stesse; guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe, distrazione per il continuo impiego del cellulare e l’alta velocità. Campagne di sensibilizzazione , incontri in ambito formativo scolastico e soprattutto ciò che si apprende a scuola guida, tutto inutile o almeno questa è la sensazione ogni volta che assistiamo alla perdita di vite così giovani. Questo però non deve scoraggiare ma deve spronare a un maggior impegno collettivo che veda famiglia , istituzioni , scuola uniti nel sensibilizzare i giovani a comportamenti più responsabili in sella a una moto o in macchina. Padova insieme a Treviso le due provincie in Veneto con il triste primato sia di incidentalità che di morti. Qualcosa evidentemente va studiato per invertire la tendenza.