LE GIOIELLERIE SCOMPAIONO,L’APPELLO DEGLI ARTIGIANI
Soffre uno dei settori artigiani più rappresentativi del made in italy, quello orafo. Le gioiellerie scompaiono a ritmi sostenuti: 400 in tutta la Penisola dal 2020 ad oggi che si traducono in ben 17 al mese. Un trend che non risparmia la nostra Regione.
Dati alla mano, dal 2019 ad oggi in Veneto il saldo tra aperture e chiusure è negativo per 82 unità, con un tasso di sviluppo negativo.
Nonostante la filiera sia forte, le botteghe orafe stanno vivendo una fase di forte vulnerabilità, stretta tra due fenomeni: da un lato, la crescente concorrenza dell’e-commerce, che in Italia vale ormai 1,8 miliardi di euro (pari al 28% del giro d’affari del settore) e coinvolge l’88% delle gioiellerie con siti e canali social; dall’altro, la volatilità delle materie prime, con l’oro che in dieci anni ha triplicato il proprio valore, rendendo sempre più onerosa la lavorazione dei preziosi. Una delle soluzioni condivise da Confartigianato è quella di lavorare in rete.