NIENTE LEGGE SPECIALE? VENEZIA DEVE FARE I CONTI

Più risorse per i servizi, e nessun taglio all’orizzonte. Sono questi, i tratti principali del bilancio comunale di Caì Farsetti, anticipati in queste ore dall’assessore Michele Zuin che ha fatto il punto della situazione finanziaria del Comune di Venezia a poche settimane dalla presentazione del documento con i rendiconti e le spese previste per l’anno 2025. I servizi sociali godranno di oltre 5 milioni di euro in più di finanziamenti, 1,7 in più saranno quelli invece destinati alle manutenzioni, 200mila euro in più saranno stanziati per il verde pubblico.

Resta, in tutto questo quadro, la forte preoccupazione per il mancato rifinanziamento della Legge speciale: quest’anno finiscono i fondi nazionali, e nella manovra varata dal Governo per il prossimo non ce n’è alcuna traccia. Un buco parecchio grande, visto che i finanziamenti nazionali valevano quest’anno 28 milioni di euro, e visto che la richiesta di Ca’ Farsetti sarebbe quella di arrivare a 150 milioni, per coprire tutte le necessità veneziane. Ma nel bilancio di previsione 2025-2027, il Comune cerca comunque di superare indenne le difficoltà del momento.

Presto comincerà l’analisi nelle varie commissioni consiliari, prima del via libera atteso entro la fine dell’anno. Le principali linee di intervento, comunque, prevedono un generale aumentano delle risorse destinate ai servizi, e gli unici rincari per cittadini e imprese che saranno rappresentati dagli adeguamenti Istat del Cup e dei servizi cimiteriali per i non residenti. Rimane confermato il piano sulla residenza pubblica:5 milioni all’anno per il recupero degli alloggi sfitti, e 4 milioni per le manutenzioni. Oltre agli stanziamenti per il monitoraggio dei ponti, gli eventi, e le partecipazioni.

Nel prossimo triennio, sono in programma però anche interventi per un quarantina di milioni, a cui si sommano i circa 70 milioni finanziati con il Piano Operativo Nazionale.