RAPINATORI IN ORATORIO A 15 ANNI: DASPO E DENUNCE
Hanno cercato di rapinare un loro coetaneo in pieno giorno, in un luogo per ulla appartato e anzi, sotto l'occhio vigile delle telecamere pubbliche. Per farlo, uno dei due ha puntato contro la vittima anche un coltellino, mentre l'altro lo colpiva con un pugno all'addome. La vittima, un ragazzino del quartiere di soli 14 anni ha avuto però la prontezza e il coraggio di riuscire a resistere ai suoi aguzzini, che già un'altra volta avevano provato a rapinarlo, a scappare e a denunciare tutto.
A mettere fine - lo speriamo veramente - alle scorribande di due baby criminali sono stati gli agenti delle Volanti della Questura di Padova, che dopo aver raccolto la denuncia della vittima si sono recati nelle vicinanze della parrocchia di Sacro Cuore, dove si era consumato il se3condo tentativo di rapina, venerdì scorso, e dalla descrizione fornita hanno subito rintracciato poco distante i due aggressori. Sono entrambi 15enni, uno di origine asiatica, l'altro balcanica. Due baby rapinatori incuranti della gravità dei loro gesti: la prima volta avevano provato a taglieggiare la vittima intimandogli di consegnare loro una ventina di euro, tutto ciò che aveva, la seconda, solamente il giorno successivo, hanno provato anche a portargli via la bicicletta. In entrambi i casi, minacciandolo con un coltellino che gli agenti hanno poi ritrovato effettivamente il loro possesso.
“Serve una profonda riflessione tra noi adulti in quanto genitori", ha ammesso il Questore di Padova, Marco Odorisio, "se i ragazzini frequentano le vie e le piazze, girando armati di coltelli e talvolta li utilizzano per commettere reati, è necessario conoscerli e fondo e indirizzarli verso una piena consapevolezza di ciò che stanno facendo”.
I due baby rapinatori, convocati in Questura insieme ai genitori, sono stati raggiunti da un Avviso Orale del Questore e dal Daspo, con divieto di accesso per i prossimi 2 anni alla zona degli esercizi pubblici nelle immediate vicinanze dell'oratorio di Sacro Cuore, a tutela dell’incolumità di tutti i ragazzini che lo frequentano. Ma sono stati anche denunciati alla procura dei Minori per tentata rapina aggravata in concorso: chissà che sia la giustizia, ora, a far capire loro che questa storia non può passare come una banale bravata.