SANITÀ VENETO, PD: RICHIESTE AL GOVERNO INADEGUATE
La drammatica carenza di camici bianchi e infermieri negli ospedali della Penisola rappresenta già da tempo una situazione preoccupante sulla quale noi di TV7, come voi telespettatori, vogliamo porre l’attenzione. Una sanità pubblica sguarnita, priva di personale che possa rispondere alle esigenze dei cittadini, non è all’altezza di un Paese moderno ed evoluto. La Regione Veneto chiede al Governo mille medici e tremila infermieri… numeri inadeguati secondo il PD Veneto.
La carenza veneta dichiarata dallo stesso Zaia è di 3.500 medici e se ne chiedono solo 1.000. La consigliera regionale del Pd Veneto, Anna Maria Bigon sottolinea le richieste di altre Regioni all’Esecutivo come quella ad esempio dell'Emilia Romagna, che con una popolazione meno numerosa rispetto a noi, ne chiede 1.800.
Il Gap non può essere colmato entro il 2026, come dichiarato dal governo regionale. Lo stesso fabbisogno va a riflettersi sul numero di laureati da programmare per il prossimo anno accademico. Qualcosa a livello accademico si è mosso. Nelle Università di Padova e Verona i posti degli ammessi a Medicina sono incrementati: da 639 del 2023 a 1.063 attuali (+66 percento). Le borse di studio sono inoltre aumentate di un centinaio di unità.
La carenza di infermieri preoccupa di più la Regione perché urgono nelle case di riposo, nei reparti ospedalieri. Doverebbero essere in numero doppio rispetto ai medici e invece sono alla pari. Anche in questo caso gli Atenei di Padova e Verona hanno aggiunto accessi al corso di laurea: da 1.450 a 1.800.
Una professione che comunque, per consentire al sistema di rimanere in piedi va valorizzata sia dal punto di vista economico, sia nelle possibilità di carriera.
