STRADE SICURE: ARRIVANO PIU' MILITARI IN VENETO
L’Operazione "Strade Sicure", istituita dal Governo Italiano nel 2008 per fronteggiare specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo, prevede l’impiego - incrementato nei giorni scorsi con provvedimento governativo - di personale appartenente alle Forze Armate, in prevalenza dell'Esercito, in concorso alle Forze dell'Ordine.
I militari, posti a disposizione dei Prefetti, vengono impiegati in servizi di vigilanza, pattuglia e monitoraggio presso siti ed obiettivi sensibili.
In Friuli Venezia Giulia e Veneto, l'Operazione “Strade Sicure” è coordinata dal Comando Forze Operative Nord di Padova che si avvale, per la gestione degli assetti che operano sul territorio, del “Raggruppamento Friuli Venezia Giulia-Veneto”, costituito presso il CME (Comando Militare Esercito) di Trieste.
In particolare, il personale militare opera, in Veneto, nelle città di Padova, Venezia, Treviso e Verona e, in Friuli Venezia Giulia, nelle città di Trieste, Udine e Gorizia, presso il Centro per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo e ai valichi di frontiera con l’Austria e la Slovenia.
Oltre all'importante effetto “deterrenza” conseguente alla presenza dei militari, numerose e significative sono state - negli ultimi mesi - le operazioni effettuate in tutte le piazze, tra cui: interventi per aggressioni, risse e ubriachezza molesta, soccorsi sanitari, controlli su individui e veicoli, denunce e fermi per danneggiamento, furto, possesso di sostanze stupefacenti e sequestro di persona, nonché rintracci di migranti lungo la cd. “rotta balcanica”.
La partecipazione del personale dell’Esercito alle attività di vigilanza e controllo del territorio, accanto alle Forze dell’Ordine, rappresenta un valore aggiunto per la sicurezza dei cittadini.