TENTACOLI DELLE MAFIE IN VENETO, CRESCONO I REATI
Quando tanti interessi confluiscono in una zona e quando si concentrano grossi stanziamenti, come potrà accadere nel prossimo futuro per le olimpiadi e opere connesse, la mafia osserva e ramifica la sua rete.
Il Veneto è sempre più intriso di criminalità organizzata: la fotografia scattata da Libera evidenzia l’incremento dei reati spia nel territorio, come usura, estorsione, riciclaggio, delitti informatici, truffe in rete. Ma l’aumento è davvero impressionante: nel 2022-2023 questo tipo di reati incrementano del 68 percento rispetto al biennio pre pandemico 2018-2019. Aumentano del mille percento anche le interdittive antimafia (da 21 nel biennio 18-19 a 270 emesse nel 22-23).
Secondo l’associazione Libera, in Veneto, l’offerta illecita di credito, la grande disponibilità di capitali e la connotazione di una parte del tessuto imprenditoriale orientato alla cura di interessi propri a discapito del bene comune, ha permesso, in questi anni, l’instaurarsi di un sistema collaudato tra cartelli di imprese ‘corruttibili’ e ‘corrotte’ e la presenza di organizzazioni criminali mafiose in molti settori economici. I numeri e le storie incrociate nella ricerca raccontano di un'emergenza Veneto che dovrebbe diventare tema di dibattito nazionale.
Venezia, Verona e Vicenza subiscono nel 2023 il maggior numero di reati spia, ma è il vicentino a spiccare in questa graduatoria in termini di incremento percentuale.