TERZO MANDATO, ZAIA APPESO ALLA CONSULTA
Il Governo, alla fine, l’ha fatto nell’ultimo giorno utile. La Premier Giorgia Meloni ha annunciato l’intenzione di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale della Campania che consente al Governatore De Luca di ricandidarsi per un terzo mandato.
E facendolo di fatto ha scritto la parola fine anche sulle speranze di Zaia in Veneto e di Fedriga in Friuli Venezia Giulia, oltre che di Fontana in Lombardia.
Il tutto, ovviamente, se la Consulta accoglierà il ricorso del Governo. E questo al momento rimane un punto di domanda, visto che quella elettorale è una delle materie definite “concorrenti”: su questo infatti le regioni hanno una certa autonomia di intervento. E a fare scuola cinque anni fa era stato proprio il Veneto, che aveva dato a Zaia la possibilità di ricandidarsi per un terzo mandato grazie a una modifica normativa che consentiva al presidente di farlo a condizione che non avesse completato metà del mandato precedente.
Al di là di questi tecnicismi, comunque, rimane il significato politico del ricorso del Governo: Meloni, che vola nei consensi a discapito degli alleati, vede la possibilità di portare in Fratelli d’Italia anche il Veneto: “Penso che di queste vicende si debba discutere con serenità con gli alleati e lo faremo” ha dichiarato la Premier, ben consapevole di avere un peso maggiore nelle contrattazioni senza lo spettro di una possibile ricandidatura di Zaia. E se il destino del Governatore è più che mai appeso al responso della Corte Costituzionale, l’opposizione in Regione vede vicina la fine di un ciclo.