UNIONCAMERE, MANIFATTURA FRAGILE MA C’È OTTIMISMO
La situazione è ancora delicata ma la direzione imboccata per uscirne è quella giusta.
C’è ottimismo dopo l’annuale analisi congiunturale sull'industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Veneto su un campione di oltre 2.200 imprese con almeno 10 lavoratori.
Se la produzione è cresciuta del +0,5% sul trimestre precedente, rispetto allo stesso periodo del 2023 si passa ad un - 0,2%, segnalando che l’ambiente non ha ancora recuperato del tutto.
Inoltre in media, nel 2024 la produzione manifatturiera veneta è diminuita dell'1,4% rispetto al 2023 a simboleggiare il fatto che il settore sta affrontando un periodo di difficoltà e sta provando a riprendersi lentamente.
Crescono i comparti di editoria e alimentare mentre soffrono i metalli, l’abbigliamento, i mezzi di trasporto e si confermano le forti difficoltà per il sistema moda. I motivi?
La recessione tedesca e l'incertezza geopolitica non stanno sicuramente aiutando per non parlare della crescente competizione Cina-Usa e delle politiche protezionistiche in alcuni mercati che frenano anche la domanda estera.
Le previsioni degli imprenditori però portano positività nei primi mesi del 2025, delineando comunque un quadro di "moderato ottimismo", con una maggiore fiducia nella tenuta della domanda straniera.