VENERDì LO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA MANOVRA
Sanità, trasporti, scuola e anche il lavoro privato. Il paese venerdì 29 si ferma per protestare contro la manovra di bilancio nello sciopero proclamato da Cgil, Uil e da altre sigle sindacali.
Lavoratori e lavoratrici chiedono di cambiare una finanziaria che condannerebbe lavoratori e pensionati a 7 anni di austerità. La richiesta è di aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, di investire nelle politiche industriali per fermare il declino del paese.
Una crisi che coinvolge anche il Veneto. Regione, denunciano i sindacati, ben lontana dall’essere una “locomotiva” solida ed efficiente.
Per tutta la giornata si prevedono pesanti disagi in numerosi settori del pubblico e del privato. L’astensione al lavoro durerà l’intera giornata o comunque l’interno turno di lavoro di ciascun addetto, eccezion fatta per i trasporti che si fermeranno solo per quattro ore dopo la precettazione firmata direttamente dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Dalle 9 alle 13 allora stop del trasporto pubblico locale e della navigazione, dalle 10 alle 14 invece gli aerei. Esclusi dallo sciopero, invece, il trasporto ferroviario e il trasporto merci su rotaia.
Con l’occasione, anche in Veneto, si terranno manifestazioni in tutti i capoluoghi di provincia.